A volte ho voglia di mollare tutto, tutti i sacrifici che ho fatto finora per studiare, lavorare, inserirmi, guadagnarmi da vivere, essere autonoma e indipendente.
Vorrei smettere di salire e scendere scale, di aprire e chiudere porte, di salutare, ossequiare, sfoggiare sorrisi ogni giorno, andare per uffici, avere rapporti con la pubblica amministrazione, vestirmi e truccarmi ogni mattina.
Vorrei starmene a casa, farmi campare da mio marito, fare le pulizie, preparare torte, pranzetti, merende e cene e crescermi -tranquilla e dedita- i miei tre figli.
Invece no.
Non si può, ovvero in realtà potrei, ma so che non lo farò, non lo farò mai, nemmeno da vecchietta, se ci arriverò. La voglia di fare, di crescere, di sapere, di essere produttiva, libera, indipendente è sempre mille volte più forte della stanchezza.
Vorrei più tempo, questo sì. Più tempo per essere una mamma migliore, per seguire i figli di più e con maggior pazienza, vorrei preparare loro dei manicaretti, delle cose buone e non sempre solo pranzi frettolosi, vorrei sedermi sul divano e vedere un bel film o leggere una rivista, vorrei cucire, ricamare, fare l'uncinetto, leggere un giallo di Agatha Chrystie come facevo da ragazza, farmi il manicure e una maschera di bellezza al viso, curare le piante, annaffiare il giardino, fare una passeggiata col cane, .....
STOP, il lavoro mi chiama!
"TIRA E ..... molla" E' IL BLOG DI UNA DONNA MODERNA, COME TANTE DIVISA TRA FAMIGLIA FIGLI LAVORO CARRIERA, IN BILICO ED .... EQUILIBRIO TRA PASSATO E FUTURO, NOVITA' E TRADIZIONE
venerdì 11 febbraio 2011
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