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venerdì 18 ottobre 2013

Monti si dimette da Scelta Civica? io non ci capisco più niente!

domenica 19 maggio 2013

DIVERSA CULTURA, PARITA' ONTOLOGICA

Di recente, ho fatto un breve viaggio di piacere in Inghilterra e ho potuto personalmente sfatare una serie di falsi miti su quel popolo. Innanzitutto, non è vero che siano freddi o scortesi e che non rispondano alle richieste di indicazioni se fatte in un inglese meno che perfetto. Sono gentilissimi, molto cordiali, forse anche più di noi latini o italiani, cercano di capire e farsi capire e danno indicazioni volentieri. In realtà, la loro cortesia è abituale e forse un tantino più formale, più superficiale. Molti spiccicano qualche parolina d'italiano, altri addirittura amano la nostra cultura. Apprezzano il nostro gusto, in cui ci ritengono superiori. Fatto singolare, perchè avvezzi da secoli di isolamento e dominio, un po' di puzza sotto il naso, magari ce l'hanno. Intanto, molti sono convinti della loro indipendenza e forza economica. Non ritengono sia utile stare nell'Europa unita. Il fatto che abbiano mantenuto la loro divisa, la dice lunga a noi, ormai schiavi di eurolandia e spread. Hanno un buon PIL, una City forte, traffici commerciali e finanziari notevoli. Poi non credo proprio che possano abituarsi a breve a trovarsi bene in associazioni interstatuali in condizioni di parità, loro sovrani dell'Impero Britannico, loro capi del Commonwealth... Hanno la regina e forse credono di essere tutti un po' principini di sangue blu! Scherzo, non è proprio così! Ad esempio il biondo sindaco di Londra, Mr Boris Johnson è favorevole a restare nell'Europa unita. La figura del nostro Berlusconi li diverte, li fa sorridere. Non si capacitano di come un popolo possa scegliere, con libere elezioni, quel tipo di governante; hanno una sorta di partito di clowns, simile al nostro movimento grillino. Seri e stakanovisti nel lavoro, dal venerdì sera escono e si spaccano di birre. E' comune vedere file di bottiglie o di boccali vuoti fuori dai locali. Forse combattono così quel clima uggioso e quasi sempre umido e piovoso (il mio soggiorno, per la verità, è stato baciato da più di un raggio di sole). Le donne sono più libere, più emancipate, bevono anche loro e nel week end le ragazze singles se ne vanno in giro sulla metro vestite in maniera un po' sexy e discinta in cerca dell'avventura di una notte. Ma in genere sono aperti, accoglienti (la loro società, più della nostra, è un meltin pot di razze e religioni), gentili, seri. Insomma, c'è gente buona o cattiva ovunque, ovunque si ricevono buone o cattive azioni, ogni mondo è paese e l'essere umano a qualsiasi latitudine è profodamente caratterizzato dalle medesime istanze. Evviva gli inglesi, evviva l'Inghilterra!

domenica 15 maggio 2011

SESSO BATTE POLITICA 1 a 0

Pare che molti maschietti non sappiano resistere ai loro piu' bassi appetiti. Scandali sessuali stroncano carriere lanciatissime. Accade in genere a uomini potenti e molto impegnati, a maschi stressati e a uomini di successo in senso lato. Ne sono state vittime note sportivi del calibro di Mike Tyson e Tiger Wood, ma spesso chi scantona col sesso e' un politico e poi , chi piu' chi meno , ne fa le spese. L'opinione pubblica infatti non perdona e se non sempre vi sono conseguenze famigliari (le mogli spesso assolvono e benedicono per salvare la faccia e la carriera del fedifrago maritino) e giuridiche penali, conseguenze politiche, caratterizzate da un calo di consensi si fanno apprezzare molto spesso. Clinton, Splitzen, Berlusconi, buon ultimo il francese Strauss Kahn, fermato oggi all'aeroporto di NY, per tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera di hotel, ne sono un esempio. Ma vi sono esempi illustri anche nel nostro passato, senz'altro piu' moralista e bigotto. Il presidente Kennedy andava pazzo per Marilyn e non solo, anzi confessava di soffrire di mal di testa se per piu' di tre giorni non faceva l'amore. Il ministro britannico Profumo dovette dimettersi dopo la storia di sesso e forse di spionaggio con una giovanissima; Gary Hart, nonostante la pubblica assoluzione della moglie, buona collega di Illary Clinton, dovette rinunciare alla corsa per la Casa Bianca; in Italia ne ha pagato le pene Marrazzo, governatore del Lazio dimissionario, pare poi abbandonato anche dalla moglie giornalista Roberta Serdoz. Il nostro premier fa lo slalom tra questi pasticci che, se non altro, gli costeranno un divorzio milionario. Mi chiedo: e' un grazioso vizietto, una scusabile debolezza o fa parte di una sindrome da potere e stress?

La cronaca morbosa

Trovo morbosa la maniera con la quale alcuni giornalisti o pseudotali si attacchino agli ultimi drammatici casi di cronaca nera italiana.
Mi riferisco ai tristi omicidi di Sarah Scazzi, di Yara Gambirasio, di Melania Carmela Rea, per citare gli ultimissimi casi. Lo stesso era accaduto per il piccolo Samuele nel 2002. Povere vittime, giovanissime vite spezzate in situazioni diverse, a causa delle piu' svariate congiunture e accomunate dalla morbosa attenzione di programmi tv che continuano ad imbastirci su puntate su puntate, spesso ripetitive, incompetenti, con "opinionisti" che tutto sono fuorché esperti, ma piu' probabilmente gente che va in tv a dire la sua perché fa un po' di audience,dietro pagamento di un gettone fisso di presenza. Spesso vedo e sento questi cinici sapientoni sparare sentenze che i giudici faticano anni per emettere o, ancor peggio, accusare piu' o meno apertamente gli investigatori di errori, lentezze, incongruenze. L' unica incongruenza a me sembra proprio questo accanimento mediatico di fronte alla sofferenza e alle miserie umane. Sarebbe meglio, dopo la doverosa informazione, un po' di silenzio e di dignità.

martedì 26 aprile 2011

Che combina Berlusconi a Parigi da Sarkò? Si è rimangiato tutto quello che i suoi ministri hanno detto fino ad oggi sul problema dell'immigrazione dal Nord Africa. Mi chiedo quale sia il suo gioco, qual'è la sua strategia ovvero "ne avrà una"?

giovedì 31 marzo 2011

BERLUSCONI A LAMPEDUSA

Certo che la trovata di ieri (di comprarsi casa) è stata grandiosa!
Credo che non ci dorma la notte.
Le mie idee politiche sono abbastanza chiare, ma la capacità intellettive e imprenditoriali dell'uomo sono indubbie, unite poi alle stragrandi possibilità economiche lo rendono quasi imbattibile.
Peccato certe cadute di stile e la questione del conflitto di interessi mai risolta. Se avesse davvero voluto fare per l'Italia e non per se stesso e per le sue imprese, avrebbe potuto fare la differenza per il nostro Paese, attualmente messo maluccio!

mercoledì 16 febbraio 2011

FEDERALISMO ALL'ITALIANA

In genere il federalismo è un progresso politico aggregante, in virtù del quale stati autonomi e separati si federano tra loro per la comune utilità (USA, Europa, ....).
In Italia si vorrebbe fare esattamente il contrario: dividere, disgregare, disunire la Nazione, lo Stato Unitario per la maggiore utilità di alcuni a discapito di pochi, già svantaggiati.

martedì 15 febbraio 2011

LA SINISTRA E LE IDEOLOGIE

Pare che davvero le ideologie non esistano più.Perlomeno non esistono più con i confini netti e le demarcazioni di una volta. Ma esistono ancora i diversi  modi di essere e di concepire la cosa pubblica, come secoli fa esistevano le differenze tra i governi di Sparta e Atene.
Ed esiste ancora il buon governo e il cattivo governo, le oppressioni e le democrazie, le dittature e le autonomie.
In questo contesto, essere di sinistra, oggi, per me significa parità ontologica di tutti gli esseri umani, pari opportunità, possibilità di crescita e miglioramento di ciascuno, tutela delle minoranze, cultura verde, amore per la terra, per la natura, ecologia, difesa della salute dei più, piuttosto che del profitto di pochi, rispetto "cristiano" dell'altro come di un sè fuori da sè.

CORRUZIONE

In Italia la corruzione costa 60.000.000.000 di euro l'anno. 1000 euro a persona. Un sistema.
Studi approfonditi hanno accertato che la corruzione va di pari passo con l'evasione fiscale. Trionfa un po' il concetto del così fan tutti.
Credo sia inutile star qui ad aspettare che cambino i sistemi legislativi. E' la nostra mentalità che deve cambiare, con senso civico, dovere e denunce.
Dovremmo smettere di chiedere per cortesia le cose chge sono un diritto.

giovedì 10 febbraio 2011

I GRANDI PERCHE'

L'uomo si è sempre afflitto nel ricercare la verità, una verità che si lascia indagare, ma che sfugge.
Insondabile, incomprensibile, ineffabile, contraddittoria, controversa, relativa, assoluta.
Ma è un fatto che l'uomo, sin dall'antichità, agli albori della storia, abbia cercato di capire il perchè e il fine dell'esistenza umana e divina.
Oggi questi argomenti non interessano più nessuno.
Che tristezza!
Siamo sulla terra, per il breve spazio che ci è dato di vivere, imbevuti di pulsioni esclusivamente materiali, terrene, comnsumistiche.
Cogliamo l'attimo, spesso senza valori e principi.
La religione è in un angolo, come un vecchio soprammobile bello, ma dismesso, fuori moda.
Le chiese sono popolate  da vecchiette bigotte che pregano Dio, forse per ingraziarselo prima della dipartita.
La maggior parte delle persone di più giovane  generazione si dichiara atea o agnostica, forse non tanto perchè non crede in Dio, ma perchè è più comodo vivere senza Dio.

martedì 1 febbraio 2011

RISPARMIO

In tutta Italia tira aria di razionalizzazione delle risorse, di contenimento della spesa pubblica, di accorpamenti di plessi scolastici, uffici vari, ospedali.
Forse tutti questi cambiamenti deprimeranno ulteriormente lo sviluppo e l'economia e causeranno disservizi per i cittadini, ma allo stato l'austerity è una necessità.
Fuori e dentro casa.

lunedì 31 gennaio 2011

Gli italiani e la cultura

Un paio di volte a settimana accompagno i miei figli a fare il corso di nuoto in una piscina all'interno di un bel centro sportivo. Il posto è molto carino, immerso nel verde. Ci sono campi da tennis, da calcio e calcetto e un paio di piscine. All'esterno vi è un ampio parcheggio, con zone relax, panchine, sedie, tavoli. All'interno c'è la zona bar, la sala tv con telecamere a circuito chiuso che ci rimandano le immagini dei nostri piccoli atleti, la zona conversazione, il ristorante- pizzeria. Insomma, è un bel posto, confortevole, sempre ben pulito, curato, con addobbi a tema in tutte le stagioni (per Halloween il centro si era tinto di arancione e riempito di zucche, per Natale si era colorato di rosso e i gestori avevano organizzato un torneo con gare, premiazioni, gadgets e quant'altro).
Giovedì scorso, mentre ero lì in attesa, ho riflettuto sul fatto che mancasse del tutto un giornale, una rivista, un libro, uno scritto qualsiasi. Ho riflettuto che la cultura e la lettura in Italia, spesso, sono sottovalutate.
Anche in un posto in cui si cerca di coccolare i clienti con varie amenità, non sfiora minimamente l'idea che un quotidiano possa essere più gradito della radio in sottofondo o della tv sintonizzata su canale 5 su Uomini e donne......

martedì 25 gennaio 2011

CON CHE FACCIA!

Spesso vedo volti di donne in età, in tv o sui magazines, completamente trasformati e rifatti.
Sono attrici, presentatrici, cantanti. Donne che lavorano e vivono nel mondo dello spettacolo, dello star sistem. Belle donne o ex belle che lavorano anche grazie al loro aspetto, alla loro avvenenza.
Molte accettano l'idea del tempo che passa, che trasforma tutto e in primis noi.
Un esempio vivente di questa scuola di pensiero  mi sembra la Cardinale. Bella sempre, ma invecchiata e segnata dagli anni. Ben truccata nelle occasioni ufficiali, elegante, magari con occhialoni scuri, ma serena e dignitosa nei suoi molti anta.
Molte altre, credo la maggior parte, sono competamente sfigurate. Qualche buon lifting in giro c'è. Ma il più delle volte è un fiorire(?) di labbra a canotto, visi tirati e gonfi, fronti immobili, paralizzate dal botox, zigomi sporgenti, nasini alla francese.
 Tra l'altro, credo,  che tutti questi interventi siano da vicino molto più evidenti che visti dalla tv. Perchè malfatti o esagerati o semplicemente non concordanti con tutto il resto: mani avvizzite e macchiate, colli rugosi, decoltè ispessiti dal sole, andature meno elastiche di un tempo, capelli spenti e senili.
E se questo è vero, queste signore si trasformano in caricature di sè, in donne e persone che non accettano il passare degli anni, il decadimento ineluttabile del corpo, la trasformazione del nostro involucro insieme al nostro animo, alla nostra essenza, alla nostra esperienza che cresce. Quindi, ai miei occhi, divengono un po' inadeguate e irrisolte.
Come donna vorrei anch'io restare sempre giovane e carina, ma credo che non mi affiderò a queste pratiche.
Cercherò di avere uno stile di vita sano, di mangiare poco, di fare un po' di moto, di fare yoga, meditazione, posturale, massaggi, cure estetiche. Certo ora non ho proprio tempo, invece dovrei cominciare a dedicare più tempo al mio corpo e alla mia salute, ma il lavoro, la casa, i figli hanno di me la miglior parte.
Ad ogni modo, credo che dovremmo  cercare di accettarci  e di puntare su valori meno evidenti ed effimeri.

lunedì 24 gennaio 2011

DONNE D'ITALIA, SVEGLIA. INDIGNAMOCI TUTTE!

Tutte le donne di Italia dovrebbero indignarsi e chiedere, pacificamente, ma con fermezza, le dimissioni del premier. Nessuna italiana dovrebbe piu' votarlo in futuro.
Mi stupisce che vi siano ancora donne indulgenti o indifferenti.
La mobilitazione, ripeto, pacifica dovrebbe essere generale o perlomeno massiccia.
Non possiamo accettare supinamente che le donne vengano considerate solo un corpo fatto ad uso e consumo del piacere maschile.
Donne di destra, mamme, donne cattoliche, sveglia!
Io mi ribello, laicamente, a quest'idea che sta passando che l'Italia sia una specie di paese delle banane, un paese drive in, una nazione ridotta al velinismo.
Le donne che hanno combattuto per conquistare il diritto al lavoro, allo studio, al voto, all'indipendenza economica si staranno rivoltando nelle tombe. Siamo regrediti.
Mi meraviglia la leggerezza con la quale questo "sistema" stia passando nell'Italia della DC, della Chiesa Cattolica, delle mamme "mammone" e protettive.
Ritroviamoci, riprendiamoci tutto il peso delle scelte difficili, dello studio, del merito, del lavoro, della dignità di donna e persona.

venerdì 21 gennaio 2011

VIVA L'ITALIA

Credo sia veramente sterile, generico e sciocco parlare della produttività italiana, prendendo ad esempio o tracciando paralleli con l'economia tedesca o cinese.
Questi, come altri, sono popoli radicalmente diversi dal nostro. Hanno una disciplina, un modo di intendere la vita e il lavoro che rende impossibile fare paragoni calzanti.
Per  loro rigore, regime, clima, tecnologia dettano regole che qui non vigono.
L'Italia deve crescere in quel che le appartiene da sempre, senza credere o sperare di potersi avvicinare alla precisione svizzera, o al rigore e alla produttività cinesi, o  alla tecnologia tedesca.
L'Italia è stata ed è ancora il paese del sole, del mare, del turismo, dell'antica Roma Caput mundi, della Magna Grecia, dell'arte del Rinascimento, della moda, delle calzature fatte a mano, dei navigatori, dei poeti, dei ricercatori, degli scienziati geniali e della creatività.
Credo che il segreto per crescere stia nel potenziare queste risorse: continuare a produrre in Italia moda pret à porter e alta moda, continuare a fabbricare scarpe di vera pelle e  cuoio in maniera artigianale ed unica, finanziare la ricerca, manutenere i nostri monumenti perchè l'Italia è un museo a cielo aperto.
Questo ci rende davvero unici e su questo bisogna lavorare per far aumentare lavoro, benessere e PIL.

mercoledì 19 gennaio 2011

LO SCANDALO BERLUSCONI

Sono indignata e arrabbiata per le continue storie e storielle di B. (non voglio neanche nominarlo)!
Mentre c'è la crisi, la disoccupazione, un ragazzo su cinque, tra i 15 e i 29 anni, che non lavora e non studia, un giovane su quattro disoccupato, una povera Italia di disservizi e monumenti che crollano, un altro morto in Afghanistan, noi, tutti i giornali e tutte le TV che facciamo?
Parliamo di Silvio, di Fede, di Lele Mora, di Ruby, della Minetti, di D'Addario, di Noemi!
BASTA !!!!!
Scuotiamoci dal torpore, dal sonno, dall'accidia, dall'abitudine, dalla passività !
Vogliamo un Governo ed un Premier serio!
Ma i suoi, i Ministri, i consiglieri, gli amici, i figli non ci parlano? non lo consigliano? possibile che in questo bailamme solo la moglie Veronica abbia avuto il coraggio di risollevarsi, di abbandonarlo, di parlare di dignità?

martedì 18 gennaio 2011

LE REGOLE

Ritengo che sostanzialmente le varie  regole del vivere umano, siano esse religiose, morali o giuridiche, si equivalgano tra loro, con i dovuti accomodamenti e la varie relativizzazioni.
Non rubare, non uccidere, non desiderare la donna d'altri, rispetta il padre e la madre, .....
Pressocchè tutti i comandamenti cristiani sono trasfusi nei codici penali, nelle norme giuridiche statali, tutelati  da pene e sanzioni. Le stesse regole, forse in maniera meno stringente, sono anche codici morali ed etici.
Certo, i valori cambiano, con l'evoluzione, col progresso; mutano a seconda delle latitudini e del livello della civiltà, ma sostanzialmente si equivalgono ed hanno un significato essenziale: quello della tutela del singolo inserito nella società. 
Anticamente esisteva una sola regola, la legge del più forte e dell'egoismo, teorizzata già da Plauto e ripresa da Hobbes : homo hominis lupus.
L'uomo è lupo per l'altro uomo e  chi è più forte comanda.
Ma tale regola, primitiva e fondamentale, ha trovato dei temperamenti con la maturazione  del vivere sociale e con la formazione degli stati di diritto e delle democrazie.
L'essere umano non può vivere in costante atteggiamento di difesa o sfida.
Si nutre e si realizza nel sociale; anche il più forte ha bisogno di relazioni, di approcciarsi all'altro con sentimento, con fiducia.
Ma i sentimenti non bastano. Allora sono nate le regole e le sanzioni per farle rispettare: sanzioni penali nel diritto, paura di dannazione eterna nelle religioni, riprovazione sociale nell'etica.
Ma, sostanzialmente, le regole si equivalgono e possono essere sintetizzate efficacemente in un principio, quello della reciprocità: non fare all'altro quello che non vorresti fosse fatto a te.

Per il resto ritengo che la miglior morale sia la natura. Seguire e comportarsi secondo natura, mi pare una  buona regola universale. Secondo natura e secondo coscienza che, per semplificare, ad esempio con i miei figli quando suggerisco loro la condotta più giusta, è sentire l'occhio degli altri dentro di sè per guidare i comportamenti anche più intimi ed essere degni e sereni.

mercoledì 12 gennaio 2011

LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Perchè la Consulta ha dichiarato ammissibile il referendum sul legittimo impedimento? Perchè oggi?
Domani la Corte Costituzionale stessa dovrà pronunciarsi in merito e io spero in una decisione chiara ed univoca in virtù della quale il referendum non serva.

Che vada a farsi processare!!!

CRISI

E' triste e dura, ma credo che il modello MIRAFIORI-FIAT a breve sarà applicato a tutti noi, in tutti i settori lavorativi produttivi, nel pubblico, nel privato e nel lavoro autonomo.

martedì 16 novembre 2010

IDENTITA', STATUS SIMBOL, CONSUMISMO

NEL WEEK END SONO STATA IN UN CENTRO COMMERCIALE ENORME, CON TANTO DI MULTISALA, MEGASTORE, PUNTI RISTORO, IPERMERCATO DI MARCHIO ESTERO, ...
C'ERA TANTISSIMA GENTE.
MI SONO SEDUTA UN PO' SU UNA PANCHINA AD OSSERVARE LE PERSONE CHE ENTRAVANO, USCIVANO, PARLAVANO, SI INCONTRAVANO.
UN PUNTO DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO PER STUDIARE LA FAUNA UMANA. ITALIANI COMPLETAMENTE AMERICANIZZATI. INTERE FAMIGLIE, PERSONE DI TUTTE LE ETA' RIVERSATESI NELLA BOLGIA DEL CONSUMISMO. COPPIE, RAGAZZI, FIDANZATINI, FAMIGLIE CON LE NONNE, .....  LUCI, VETRINE GIA' PRONTE PER NATALE, VOCIARE CHIASSOSO NELLO SPAZIO ESTESO, MA CHIUSO.
IL PASSEGGIO DEL POMERIGGIO DELLA DOMENICA SI E' SPOSTATO DAL CORSO, DALLO STRUSCIO NEL CENTRO STORICO ALLO SHOPPING NEL CENTRO COMMERCIALE.
PIUTTOSTO FACILE COLLOCARE SOCIALMENTE ED ECONOMICAMENTE LE PERSONE. ORAMAI E' COME SE TUTTI GIRASSIMO UN PO' CON LE ETICHETTE IN VISTA, COL 740 INCOLLATO DIETRO LA SCHIENA, COI CARTELLINI DEI PREZZI ATTACCATI AI VESTITI.
I MILIARDARI-MILIONARI  IO, PERSONALMENTE, NON LI CONOSCO E NON CREDO GIRINO SPESSO NEI CENTRI COMMERCIALI, MA DA QUEL CHE VEDO SUI MAGAZINES VESTONO FIRMATO, IN QUESTA STAGIONE SOLO PURO CASHMIRE, ABITI E SCARPE FATTE SU MISURA, INIZIALI SULLE CAMICE, CAPI EXTRA LUSSO, EDIZIONI LIMITATE, DIOR, CHANEL, HERMES, GIOIELLI ESCLUSIVI.
QUELLI CHE, INVECE, VIAGGIANO SULLE CENTINAIA-DECINE DI MIGLIAIA DI EURO, PROFESSIONISTI E COMMERCIANTI IN GENERE, ISPIRANDOSI AI RICCONI E UN PO' IMITANDOLI, SCELGONO FIRME PRET à PORTER, CAMICE SU MISURA, MA DI STOFFE E TAGLI PIU' ORDINARI, SI DISTINGUONO PERCHE' AI PIEDI HANNO SOLO HOGAN O TODS, INDOSSANO JECKERSON, PER LE SIGNORE SONO D'OBBLIGO ALCUNI MODELLI DI BORSE LUIS VITTON O GUCCI, QUALCHE BRILLANTINO, IL ROLEX AL POLSO.
SCENDENDO LA SCALA SOCIO-ECONOMICA CI SONO IMPIEGATI, INSEGNANTI, STIPENDIATI A QUALCHE MIGLIAIO DI EURO L'ANNO.
QUESTI ATTINGONO ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE, AI FRANCHISING, AI MARCHI PIU' NOTI, PIU' POPOLARI DEL MADE IN ITALY. CERTI LUSSI, COME UNA BELLA BORSA FIRMATA, E' UN SOGNO DA CHIEDERE IN REGALO PER NATALE O PER UN COMPLEANNO IMPORTANTE, MA UNA TANTUM.
INFINE, CI SONO TUTTI GLI ALTRI, I PRECARI, GLI OPERAI, I MONOREDDITO, I BAMBOCCIONI A CARICO DEI FAMILIARI. QUESTI SI RIVOLGONO AI BENI DI CONSUMO DI MAGGIOR RISPARMIO, AI PRODOTTI PIU' ECONOMICI, AI MERCATI, ALLE OCCASIONI, LE PROMOZIONI, I DISCOUNT O DIRETTAMENTE AI BENI CINESI CHE ODORANO DI FORMALDEIDE DA LONTANO.
IN QUESTO VARIEGATO CALEIDOSCOPIO DI COSE, BENI, COLORI, MI SEMBRA CHE OGNUNO ABBIA PERSO UN PO' DI IDENTITA' PERSONALE A VANTAGGIO DELL'IDENTITA' DI CLASSE, CHE SI DIA PIU' PESO ALL'APPARIRE CHE ALL'ESSERE, CHE CI SIA IL BISOGNO DI INDOSSARE UNA SORTA DI DIVISA AL MATTINO QUANDO SI ESCE DI CASA PER COLLOCARSI ED ESSERE COLLOCATI NEL MONDO -O NELLA FETTA DI MONDO- PRESCELTO.
FORSE QUESTO MODO DI FARE E' PIU' SEMPLICE, MA SENZ'ALTRO MENO CORAGGIOSO.