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giovedì 31 marzo 2011

ARRIVA IL CALDO

Finalmente qualche bella giornata! Oggi temperature veramente miti. Le previsioni fanno sperare bene per tutto il week end. E così torna la voglia di scoprirsi, di mettere cose più leggere e colorate, di archiviare maglioni, stivali, colori scuri, piumoni, ....
Mi sento carica. Ho messo qualche chilo durante l'inverno e ora voglio dimagrire, mangiare più leggero, fare un po' di moto.
Spesso ho tanta fame. Non faccio spuntini e torno a casa veramente affamata; stare a dieta è difficile, ma ci sto provando.
Mi peso spesso, bevo molto, ogni mattina faccio 10 minuti sul tapis roulant e 10 circa sulla pedana vibrante.
Mi sento già molto più tonica. Io odio il freddo, l'inverno e l'umidità delle mie zone. Amo il sole, il mare, l'abbronzatura, stare per ore distesa come una lucertola, anche se questo è un lusso che non posso più concedermi con facilità come da ragazza.
Oggi, dopo pranzo, sono andata a fare una breve passeggiata in campagna a passo sostenuto e so che tutto questo mi fa stare davvero meglio.
Sarà assurdo dirlo e scriverlo così, ma io mi amo. Credo di essermi sempre amata moltissimo, mi rispetto, ho cura di me, del mio aspetto e della mia parte più intima, della mie inclinazioni. Non è sempre stato così, non così semplice e chiaro. Da ragazza confliggevo molto con me stessa. Sono sempre stata una intensa pensatrice, una scrittrice in erba, un giudice severo di me stessa,  ma mi ha aiutato molto quello che io chiamo il seme della felicità. E cioè la voglia e la convinzione di poter stare meglio, di cercare la propria natura, di crescere.

MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE

Da pochi giorni in Italia, è entrata in vigore la legge sulla media/conciliazione obbligatoria.
In sostanza, secondo il d. lgs. n. 28/2010, il cittadino, prima di adire l'Autorità Giudiziaria, per molte liti civili, dovrà tentare una mediazione dinanzi ad organismi accreditati ad hoc dal Ministero della Giustizia o presso le CCIAA o, ancora, presso vari Consigli e Ordini professionali abilitati.
Le materie per le quali il tentativo è divenuto obbligatorio sono: diritti reali, divisioni, successioni, responsabilità medica, contratti bancari, finanziari e assicurativi, patti di famiglia, comodato e locazione, fitto di aziende, responsabilità da diffamazione. Per le liti in tema di condominio e risarcimento del danno da circolazione di natanti e veicoli, l'entrata in vigore della normativa è stata differita di un anno, quindi entrerà in vigore il 20 marzo 2012.
L'introduzione di questa nuova disciplina, nella trattazione delle controversie, risponde all'esigenza di deflazionare la giustizia civile in Italia, molto carica, dunque molto lenta. Ma, in realtà, il legislatore italiano ha dovuto agire anche per eseguire una direttiva comunitaria, la n.52/2008, che richiedeva l'introduzione di istituti di mediazione e conciliazione nel diritto interno degli Stati membri,, entro il mese di maggio 2011.
Per noi sarà difficile e laborioso ingranare il sistema. Per molti altri Paesi,  invece, appartenenti alla common law, è già in uso da tempo.

BERLUSCONI A LAMPEDUSA

Certo che la trovata di ieri (di comprarsi casa) è stata grandiosa!
Credo che non ci dorma la notte.
Le mie idee politiche sono abbastanza chiare, ma la capacità intellettive e imprenditoriali dell'uomo sono indubbie, unite poi alle stragrandi possibilità economiche lo rendono quasi imbattibile.
Peccato certe cadute di stile e la questione del conflitto di interessi mai risolta. Se avesse davvero voluto fare per l'Italia e non per se stesso e per le sue imprese, avrebbe potuto fare la differenza per il nostro Paese, attualmente messo maluccio!

mercoledì 30 marzo 2011

GERMOGLIO

Quando dal girotondo
Ritorna primavera
Fiori di pesco
Mi gemmano
Dal cuore
Mi nutrirò
Di caldo
Persino a tarda sera
La tomba dell’inverno
Ho forzato ancora





POVERA ITALIA

Mi dispiace profondamente per la nostra Italia, espugnata a suon di miliardi e persuasione occulta con i media del padrone. Cinquanta anni dopo, un golpe, una marcia su Roma senza esercito, ma con parole e persuasioni. E tanta povera gente, gente che vive di lavoro, vi ha creduto, pensando di diventare tutti più ricchi, più belli, più spensierati. Ma, amaramente constatiamo ogni giorno che non è stato così .....

martedì 29 marzo 2011

GITE SCOLASTICHE

Solo ieri, ieri l'altro, andavo a fare la mia prima gita scolastica con pernottamento fuori ..... Mamma, possessiva e apprensiva, non voleva mandarmi. Io piansi disperata, mi rifugiai sul balcone della cucina. Per una volta babbo mi venne incontro. Mi stette ad ascoltare. Convinse mamma e firmò l'autorizzazione. Tre giorni fuori casa, a Firenze e dintorni. Mi ricordo che lì, dinanzi a S. Maria Novella, incontrammo gli alunni del nostro Liceo Classico, pochi anni più grandi, anche loro in gita, che, seduti sui gradini della scalinata, suonavano la chitarra e cantavano. Assaporai un po' di libertà e di vita adulta ......
Sembra ieri, ma sono passati trent'anni.
Stamani è toccata alla mia primogenita fare esattamente lo stesso percorso .....
Pensieri che si accavallano, apprensione, voglia di telefonare ogni cinque minuti, preoccupazione.
Ma in cuor mio, nel posto più profondo e nascosto della mente,  penso "vorrei essere al tuo posto, amor mio, va', vivi, sii felice, fai le tue esperienze".
Spero che riesca a coniugare libertà e responsabilità.
Se non sarà così, ora e in futuro, avrò un po' fallito il mio compito di madre .....

venerdì 25 marzo 2011

MEDIATRICE O DOMATRICE DI BESTIE FEROCI?

Cari lettori  e amici carissimi,
da qualche giorno sono una mediatrice-conciliatrice diplomata con 60/60.
Intanto gli avvocati scioperano ........

mercoledì 23 marzo 2011

SI E' SPENTA UNA STELLA

E' morta Liz Taylor.
Si è spenta la diva dagli occhi viola, la Venere in visone, la Gatta sul tetto che scotta, la Cleopatra di Cesare e Antonio, la due volte moglie di Richard Burton, la destinataria di un diamante dalla caratura da sogno, l'amica di Michel Jackson, la donna nove volte moglie (che coraggio!).
E' stata questa l'ultima notizia data, quasi in sordina, dal TG di Raitre oggi alle 14.30 .
A 79 anni. Pochi in sostanza, ma pienamente vissuti, con grandi passioni, grandi amori, emozioni brucianti, cattiva salute, eccessi.
La notizia, anche se lontana, mi ha colpito, perchè lei era un'icona di grande bellezza (nonostante la bassa statura), di grande femminilità, di fascino, di carattere, di anticonformismo, di libertà, di grande forza nel seguire le proprie inclinazioni, i propri sentimenti, per quanto discutibili e rari.
Addio Liz, una vera stella in realtà non muore mai .......

IL CAOS DELLA POLITICA

Di recente si è spento il mio interesse per la politica.
Non ho voglia di analizzare, cercare di capire e commentare, aggiungendo la mia voce al bla bla continuo.
Con amarezza constato che c'è poco da discutere di sogni civili e  di ideali al giorno d'oggi. Siamo mossi da interessi piccini e di parte.
Ne è un esempio la questione libica. Il Governo non è univoco, Berlusconi è addirittura assurdo, incomprensibile (bacia la mano ad un noto tiranno, stipula accordi, non telefona per non disturbare, ora si dice addolorato, dispiaciuto per Gheddafi) nelle sue esternazioni incoerenti e discontinue, l'ONU decide la risoluzione 1973, gli Stati begano per chi debba assumere il comando delle forze armate, i lampedusani non ce la fanno più, la Lega fa, come al solito, la voce fuori dal coro, i commentatori che una settimana fa spingevano per un intervento in favore dei civili oppressi, ora insinuano che si è lì solo per il gas e il petrolio, .... e potrei continuare l'elenco delle sonate sole.
Che dire allora!? E' esattamente lo stesso per il nucleare, per Berlusconi e i suoi processi, per la riforma della Giustizia, per l'opposizione inconsistente, la disoccupazione crescente, la crisi economica.
Sono perplessa, senza parole, un po' nauseata. Allora, anche se continuo a leggere e a tenermi infirmata, sento di non aver proprio nulla da dire. Resto a guardare passiva e assorta, cittadina a metà.
Ho voglia di piangere, di abbandonarmi a un momento di umana debolezza, di fermarmi, di raccogliermi in me stessa, come in preghiera. Già, in preghiera, un ristoro che gli agnostici razionalisti come me non hanno. Ed è allora che tipi così si rifugiano nella meditazione zen, nel buddismo, nello yoga, nel training autogeno. Non io, non ora. Non ne ho gli strumenti, la convinzione, il tempo.
Ma mi basta poco, donna spassionata ed adulta, per scuotermi dal rapimento di un attimo e per tornare ad essere come devo, come la vita che mi sono scelta mi richiede: mamma sempre disponibile, oltre me stessa, moglie paziente e abnegata, nonostante le intemperanze e le mancate corrispondenze del maschio-marito, figlia e sorella affettuosa, lavoratrice seria. Un respiro, un respiro profondo per continuare a fare ed essere tutto questo senza alienarmi da me stessa. Un respiro, una piccola pausa per alimentare di nuovo le ragioni che a volte sembrano smarrirsi nelle abitudini, nei doveri eteronomi.
Forza Titti, avanti!

martedì 22 marzo 2011

Vorrei potermi dedicare un po' di più a me stessa. Fare un massaggio, concedermi un pomeriggio di ozio davanti alla tivvù, riuscire a trovare il tempo di fare palestra, di andare a fare una corsa, un giro in bici, prendere un caffè con un'amica, facendo quattro chiacchiere. Invece no. Questa vita frenetica e superimpegnata assorbe tutte le mie energie e il mio tempo, bene del quale sono davvero povera.
E pensare che spesso da ragazza mi annoiavo ..... Potessi ritornare a quei tempi in cui ero libera di pensare solo a me stessa e di trascorrere ore a leggere, a studiare, a scrivere, ad oziare, a scrivere il mio eterno diario. Ora un diario non ce l'ho più e la mia vita ha un altro ritmo e scorre velocissima e io ne sono consapevole. Fuggevolezza estrema, che è impossibile fermare, imbrigliare, governare in qualche modo.
Vorrei poter fermare tutto per un po', premere il tasto pause e bloccare il film della vita, gustare la scena, riflettere un pochino, giocare col tasto del rewind .
Vita, vita mia, non correre così, mi travolgi, mi fai male, .......

lunedì 21 marzo 2011

I DIRITTI DELLE DONNE

Le donne votano in Italia solo dal 1946, ovvero dalla proclamazione della Repubblica a seguito del referendum popolare del 2 giugno.
Ma in alcuni posti, non solo in Paesi  culturalmente e socialmente assai arretrati, va molto peggio.
Nella vicina, civilissima e precisissima Svizzera la donne votano solo dal 1971.
Questa notizia è sconvolgente, almeno per me. Perchè ritengo che contribuire sensibilmente al formazione  della società lavorando, studiando, producendo reddito o, semplicemente, assolvendo i compiti naturali della filiazione,  dovrebbe di per sè comportare il diritto di voto, il diritto di esprimere il proprio pensiero e di farlo valere nelle strutture politiche e sociali che l'uomo si è dato sin dalla antichità.
In realtà la donna è ancora in grande condizione di svantaggio rispetto al sesso forte, a causa della diversa distribuzione della forza fisica, banalmente, che ha determinato gli assetti sociali.
Tuttora la natura determina differenze e svantaggi, che pensiero, riforme e diritto faticheranno a perequare.

venerdì 18 marzo 2011

POLITICA ESTERA

Speriamo che non sia troppo tardi: finalmente l'ONU si è decisa e ha  votato la no fly zone sulla Libia. Tutti d'accordo, nessun voto contrario. Cina, Russia, Brasile e Germania astenuti. Non capisco la posizione della Germania, che fa parte integrante dell'Europa Unita. Barak Obama ha telefonato a Camerun e Sarkozy per stabilire le prossime mosse. Logicamente si è guardato bene dal telefonare a Berlusconi, nonostante la posizione altamente strategica dell'Italia. Dopo il baciamano e quelle pagliacciate dell'accampamento in Villa a Roma, per non parlare delle amazzoni e di altre becere manifestazioni deteriori, è il minimo che la Comunità internazionale e gli USA  possano fare nei nostri confronti.
Personalmente, mi  ricordo bene di Gheddafi, dal 1986. Ero a Roma e il folle minacciava di bombardare l'Ambasciata americana. Vissi notti di paura.
Spero che l'intervento dell'Onu e dei Caschi blu possa contribuire alla definizione della guerra civile interna e che nei paesi del sud del Mediterraneo, nostri dirimpettai,  possa avviarsi un sano progesso di costruzione democratica, con circa 2-300 anni di ritardo rispetto alla vecchia Europa.

giovedì 17 marzo 2011

AUGURI ITALIA

Forse sono sciocca, anacronistica, sentimentale, ma .... questa festa mi emoziona. Appena sveglia ho acceso la tv su Raiuno e ho iniziato a seguire la diretta televisiva da Roma. Il nostro Presidente, anziano ma animato da uno spirito che dovrebbe far scuola, si sta muovendo da un monumento all'altro nella città. Al Pantheon ha reso omaggio al Re Gentiluomo, lui che incarna l'Autorità statuale Repubblicana; poi si è recato al Gianicolo a rendere omaggio alla memoria di Garibaldi e ai molti caduti. E' tutto uno sventolare di tricolori, un suonare di inni e colpi a salve. E' bellissimo, rappresenta il nostro Noi, l'onore ai simboli del nostro essere Stato e  Nazione rinsalda il sentimento e gli ideali comuni.
Per un giorno credo sia giusto non esprimere alcuna polemica, non dar minimamente ascolto ai tiepidi o freddi detrattori. Non esistono, oggi non ci sono. C'è solo il sentimento un po' antico e scordato per la Patria, per quel che ci unisce in uno solo unito coeso amato Paese.

martedì 15 marzo 2011

MAMMA E BASTA

Tra un po' tornerò a casa, preparerò il pranzo, mangeremo tutti assieme, farò la cucina e mi dedicherò solo ed esclusivamente ai figli, per tutto il giorno.
Ieri sono tornata dal lavoro tardissimo per pranzo e sono dovuta riuscire molto presto. Ho trascorso l'intero pomeriggio al lavoro fino a sera inoltrata. Rientrata a casa ero stanca e nervosa e ho più volte rimproverato i miei cuccioli, arrabbiandomi, forse ingiustamente. Sto lavorando molto, scrivendo, studiando e così, alla fine, resta poco tempo per loro, per cucinare, per leggere insieme.  Ma oggi no. Sarò solo mamma. Faremo i compiti, giocheremo, faremo un dolce al cioccolato, ci rotoleremo sul tappeto, faremo ginnastica. Evviva!!!1

TSUNAMI

Vi sono dei momenti nella vita in cui ci si interroga più fortemente che in altri sul perchè delle cose.
Il violento terremoto in Giappone, lo tsunami, le rivolte nel Nord dell'Africa, la comunità internazionale che non interviene in Libia, sicuramente a causa di tatticismi politici ed economici, ....
Perchè tutto questo?
La risposta migliore mi sembra che la stiano dando, con orgoglio e dignità, proprio i più colpiti, i Giapponesi.
Composti, allineati in file ordinate per prendere pochi litri di benzina o un po' di pane razionato.
In fila finanche per prendere il bus. Interrogati sul perchè del loro singolare comportamento, rispondono che sono discendenti di coraggiosi samurai, che tengono le emozioni dentro, che amano la natura e ci convivono serenamente, anche accettando gli sconquassi che la natura a volte compie, come impazzita in una turba violenta ed autodistruttiva.
Sì, forse è proprio così, molte cose nella vita vanno accettate e basta, con dignità, in silenzio, senza farsi troppe domande, senza opporre resistenze. Amen.

domenica 13 marzo 2011

VIVA L'ITALIA

Le insegnanti dei miei figli, conoscendo la mia passione per la scrittura e i miei maldestri tentativi di fare il poeta, mi hanno chiesto di preparare una specie di filastrocca per il 17 marzo, festa della nostra Unità.
Io ci ho provato. E' solo una poesiola per bambini, ma il sentimento che l'ispira è forte e sincero.
AUGURI ITALIA!!!

VIVA L’ITALIA


Evviva l’Italia, per sempre unita
per Te tanti Eroi hanno perso la vita
Evviva l’Italia e il suo Tricolore,
il rosso è la fiamma del nostro ardore,
il bianco è il candore,
il verde è la speme
di crescere ancora, di crescere insieme
Da sempre racchiusa in uguali confini,
le Alpi ed i Mari, contro altri destini
DividerTi in pezzi, ora o in passato,
è come smembrare un corpo amato
Unita la lingua, prima dello Stato
Uno il sentimento, una la cultura,
assoluta l’arte, sfolgorante la natura
Sei sempre il Bel Paese
da Petrarca a noi
Patria di geni, naviganti e poeti
creatori del bello perché nel bello
nati e vissuti
Stringiamoci ancora in un bel girotondo
Stringiamoci a coorte, ombelico del mondo
C’è l’Europa unita e la globalizzazione
ma niente è possibile senza Nazione!

mercoledì 9 marzo 2011

PENSIERI




I rami
del pioppo
disegnano
in cielo
una fitta rete
Inestricabile
E oscillano
al vento
senza dipanarsi

Come i pensieri

MAL DI TESTA

Oggi ho un bel mal di testa di primavera.
Va, viene, è forte, è leggero, è acuto, è sottile, aggredisce, svanisce, persiste, morde feroce, azzanna, allenta la presa, la insegue, la butta, ritorna, prende al collo, alle tempie, al viso, detende, invalida, sfinisce, svanisce,....
Merita una mia poesia. E' il mio compagno: il più vecchio, più fedele, più tenace che abbia avuto mai.
Non c'è analgesico che lo debelli per sempre, non c'è cura, medico, day hospital, neurologo, TAC, rx, risonanza, che ne spieghi la torbida causa.
Perchè il mio mal di testa sono io, come Flaubert diceva dalla sua Madame Bovary.
Forse è la mia iperattività cerebrale e sono condannata a conviverci. Per sempre.

MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE

Il 20 marzo entrerà in vigore a pieno regime (!) il d. lgs. n.28/2010, sulla preventiva mediazione e conciliazione delle controversie civili e commerciali.
Tutte le liti relative a questioni di condominio, diritti reali, divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, comodati, affitti di aziende, risarcimento dei danni da circolazione stradale e di natanti (post), responsabilità medica, diffamazione, contratti assicurativi, bancari, finanziari, dovranno prima passare dagli organismi di conciliazione. Prima di cosa? Prima di andare dal Giudice Ordinario, in Tribunale. Tutto questo in esecuzione di una Direttiva Comunitaria (la n.52/2008), già  attuata negli altri Paesi dell'Unione.
Dovrebbe servire a deflazionare un po' la nostra Giustizia, oberata, obsoleta, lenta, ingolfata da troppe leggi, troppi avvocati, troppi reati.
A me pare una cosa buona.
Molte classi o corporazioni, invece,  stanno combattendo la riforma o cavalcando l'onda.
Gli avvocati sono contrari; le grandi società di assicurazione vogliono vedersela da sole e così, facendo le solite pressioni, hanno ottenuto il rinvio di un anno con il decreto Milleproroghe.
Nel giro di un anno potremo fare una prima valutazione delle nuove norme.
Per il momento mi pare una cosa di gran lunga migliore della butade della grande riforma della giustizia propagandata in questi giorni dal governo.

CI TENGO ALLA PELLE IO !!!

Dopo i quaranta la pelle tende ad impoverirsi, ad apparire più sottile, asfittica, disidratata. Su un pelle così si accampano, per non andar più, via le prime rughe.
Il tempo non si può fermare, ma aver cura di sè, attraverso la pelle, è un nostro obbligo.
Bisogna detergersi sempre con cura, pulirsi il viso la sera prima di andare a letto, sfregare le gote con un telo di lino, come faceva mio nonna, per ravvivare la circolazione sanguigna superficiale e fare una sorta di scrub naturale, picchettarsi un fresco tonico senz'alcool, mettere la crema da notte giusta, con massaggini drenanti. Al mattino è bene lavarsi alla stessa maniera, idratando tutto il corpo con una crema più leggera. Di tanto in tanto va fatto un peeling, casalingo, estetico o medico, a seconda delle necessità.
In casa si può fare con sale e olio, prima del bagno o della doccia, dall'estetista con scrubs appositi e, di tanto in tanto, da un medico dermatologo con acido mantelico o cogico. Il peeling esfolia leggermente, asporta le cellule morte, pulisce in profondità, richiude i pori, migliora la respirazione e quindi l'ossigenazione cellulare, attenua le macchie.
Qualche integratore con antiossidanti e antiradicali liberi per bocca, bere tanta acqua, mangiare 4-5 porzioni al giorno di frutta e verdura  aiutano l'insieme.

PREVENZIONE

Un breve periodo di inconsueta amenorrea mi ha messo in allarme. Ho fatto un bel po' di analisi ed esami e per fortuna è tutto a posto. Ma raggiunti i fatidici 40, è bene non prendere nulla sotto gamba. Periodiche analisi del sangue, markers tumorali, mammografia ogni anno ed ecografia ogni due sono un must per tutte noi.

TUTTI BELLI

Il mondo attuale è dominato dall'immagine.
In effetti, tutti siamo "più belli", ci curiamo di più, abbiamo maggiore consapevolezza del nostro corpo, cura per l'alimentazione, l'attività fisica, i capelli, il vestire, il modo di apparire in genere. E' una conseguenza della società del benessere, che talvolta però cade in eccessi distorsivi. Spesso si tende ad emulare modelli lontani e irrangiungibili. Il clichè è quello delle modelle e dei modelli magri, alti e giovani. Ci vorrebbe davvero poco per capire che non si può essere tutti così. Inseguire questi standards porta a delle esagerazioni, come disturbi alimentari, tipo bulimia e anoressia, o eccessivo ricorso alla medicina e chirurgia estetica.
Credo sia importante invece ACCETTARSI, comunque si sia, bassi, alti, magri, grassi, biondi, mori, pelati.
Stare bene nel proprio corpo, essere al meglio della propria condizione, avere grande cura e amore per se stessi, senza pensare di doversi sconvolgere per essere e sentirsi belli. Ognuno è bello a suo modo, con le tipicità, le carettaristiche più personali. Poi è chiaro che se si è in eccessivo sovrappeso, sarà bene mettersi  a dieta, se si ha un brutto naso che fa star male si può pensare ad una rinoplastica, ma il tutto senza esagerare e amandosi con grande dolcezza e serenità.
Questa mattina ho voluto iniziare la mia giornata con una visita al cimitero. Sono andata a portare alla mia nonna i fiori ricevuti ieri. Credo di onorarne ogni giorno la memoria, perlomeno lo spero. E' stata un grande esempio per me. Una donna energica e sempre positiva, lavoratrice, risparmiatrice, nata e vissuta in un'epoca ormai lontana. A volte mi raccontava del suo stupore alla vista della prime automobili, "carrozze senza cavalli", mi diceva ......
Era nata nel 1897. Ha vissuto in un contesto storico e sociale completamente diverso dal mio, ma sento di somigliarle, non solo nel nome suo, che porto con orgoglio, benchè antico e desueto (Titti è il mio diminutivo o nickname).
Figlia di un maniscalco, che di mestiere ferrava i cavalli e aggiustava le carrozze (quelle vere, con i cavalli appunto), era benestante, per quei tempi. Mi diceva che in casa avevano un prete e un dottore veterinario, motivo di orgoglio. Studiò poco, solo fino alla terza elementare, ma era una donna pratica e intelligente, piena di saper fare. Sposò mio nonno con rito civile al comune e rito religioso in casa, privilegio del quale potè godere proprio perchè aveva un prete in famiglia. All'epoca, nel 1925, il matrimonio concordartario non esisteva. Fu introdotto l'11 febbraio 1929 con i Patti Lateranensi tra Stato e Chiesa. Andò a vivere in famiglia, con una suocera giovane vedova, poco più grande di lei e tre piccoli cognati maschi, fratelli di nonno. Ebbe dal padre una dote di £ 15.000, che servì a ripianare i debiti della famiglia di nonno, ma non le evitò le insolenze della suocera, che l'accusava di essere più vecchia del figlio. In effetti, nonno era di cinque anni più giovane. Ed anche questo mi pare un segno di grande modernità da parte sua.
Bene, ci potrei scrivere un romanzo e non è detto che un giorno non lo faccia, ammesso di trovarne il tempo.
Per oggi mi basta di averla onorata col pensiero, con una visita, con una preghiera e  un fiore che ho preferito riciclare piuttosto che tenere per me.
Addio nonna cara ......

domenica 6 marzo 2011

Donna e lunatica. Determinata e incostante. L'ispirazione a scrivere segue la mia natura.
Arrivederci a quando mi tornerà .....

mercoledì 2 marzo 2011

BERLUSCONI NON FA SCUOLA

Il premier ha sollevato l'ennesimo polverone. Questa volta sulla Scuola Pubblica.
Il 27 febbraio scorso, intervenuto ad un convegno tenutosi a Roma all'Ergife per i Cristiano Democratici, oltre ad invitare tutti al bunga bunga, ha criticato la scuola.
Ecco le sue poco ispirate parole in sintesi: “Scuola pubblica influenzata da deleterie ideologie” .
Secondo il premier  la scuola e i prof   inculcherebbero idee contrarie a quelle insegnate e sentite  in famiglia. Vista la polemica innescatasi, è stato costretto ben presto a ritrattare, dicendo che "quanto detto ieri è stato travisato",  ma sostanzialmente ha ribadito il punto.
”Come al solito – ha precisato – anche le parole che ho pronunciato sulla scuola pubblica sono state travisate e rovesciate da una sinistra alla ricerca, pressoché ogni giorno e su ogni questione possibile, di polemiche infondate, strumentali e pretestuose”.
”Desidero percio’ chiarire nuovamente – ha continuato – senza possibilita’ di essere frainteso, la mia posizione sulla scuola. Il mio Governo ha avviato una profonda e storica riforma della scuola e dell’Universita’, proprio per restituire valore alla scuola pubblica e dignita’ a tutti gli insegnanti che svolgono un ruolo fondamentale nell’educazione dei nostri figli in cambio di stipendi ancora oggi assolutamente inadeguati”.
”Questo non significa  non poter ricordare e denunciare l’influenza deleteria che nella scuola pubblica hanno avuto e hanno ancora oggi culture politiche, ideologie e interpretazioni della storia che non rispettano la verita’ e al tempo stesso espropriano la famiglia dalla funzione naturale di partecipare all’educazione dei figli”.
Vien da pensare che il premier voglia includere anche la scuola nei sistemi di persuasione occulta come già accaduto per l'informazione a mezzo stampa e radiotelevisione.