Di recente si è spento il mio interesse per la politica.
Non ho voglia di analizzare, cercare di capire e commentare, aggiungendo la mia voce al bla bla continuo.
Con amarezza constato che c'è poco da discutere di sogni civili e di ideali al giorno d'oggi. Siamo mossi da interessi piccini e di parte.
Ne è un esempio la questione libica. Il Governo non è univoco, Berlusconi è addirittura assurdo, incomprensibile (bacia la mano ad un noto tiranno, stipula accordi, non telefona per non disturbare, ora si dice addolorato, dispiaciuto per Gheddafi) nelle sue esternazioni incoerenti e discontinue, l'ONU decide la risoluzione 1973, gli Stati begano per chi debba assumere il comando delle forze armate, i lampedusani non ce la fanno più, la Lega fa, come al solito, la voce fuori dal coro, i commentatori che una settimana fa spingevano per un intervento in favore dei civili oppressi, ora insinuano che si è lì solo per il gas e il petrolio, .... e potrei continuare l'elenco delle sonate sole.
Che dire allora!? E' esattamente lo stesso per il nucleare, per Berlusconi e i suoi processi, per la riforma della Giustizia, per l'opposizione inconsistente, la disoccupazione crescente, la crisi economica.
Sono perplessa, senza parole, un po' nauseata. Allora, anche se continuo a leggere e a tenermi infirmata, sento di non aver proprio nulla da dire. Resto a guardare passiva e assorta, cittadina a metà.
"TIRA E ..... molla" E' IL BLOG DI UNA DONNA MODERNA, COME TANTE DIVISA TRA FAMIGLIA FIGLI LAVORO CARRIERA, IN BILICO ED .... EQUILIBRIO TRA PASSATO E FUTURO, NOVITA' E TRADIZIONE
mercoledì 23 marzo 2011
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