Credo sia veramente sterile, generico e sciocco parlare della produttività italiana, prendendo ad esempio o tracciando paralleli con l'economia tedesca o cinese.
Questi, come altri, sono popoli radicalmente diversi dal nostro. Hanno una disciplina, un modo di intendere la vita e il lavoro che rende impossibile fare paragoni calzanti.
Per loro rigore, regime, clima, tecnologia dettano regole che qui non vigono.
L'Italia deve crescere in quel che le appartiene da sempre, senza credere o sperare di potersi avvicinare alla precisione svizzera, o al rigore e alla produttività cinesi, o alla tecnologia tedesca.
L'Italia è stata ed è ancora il paese del sole, del mare, del turismo, dell'antica Roma Caput mundi, della Magna Grecia, dell'arte del Rinascimento, della moda, delle calzature fatte a mano, dei navigatori, dei poeti, dei ricercatori, degli scienziati geniali e della creatività.
Credo che il segreto per crescere stia nel potenziare queste risorse: continuare a produrre in Italia moda pret à porter e alta moda, continuare a fabbricare scarpe di vera pelle e cuoio in maniera artigianale ed unica, finanziare la ricerca, manutenere i nostri monumenti perchè l'Italia è un museo a cielo aperto.
Questo ci rende davvero unici e su questo bisogna lavorare per far aumentare lavoro, benessere e PIL.
"TIRA E ..... molla" E' IL BLOG DI UNA DONNA MODERNA, COME TANTE DIVISA TRA FAMIGLIA FIGLI LAVORO CARRIERA, IN BILICO ED .... EQUILIBRIO TRA PASSATO E FUTURO, NOVITA' E TRADIZIONE
venerdì 21 gennaio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento