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giovedì 30 maggio 2013

Scrivere

Cercare di scrivere e farlo per mestiere è veramente arduo! Tante le difficoltà: scrivere bene, arrivare a chi vorremmo ci leggeesse, rimuovere il blocco dello scrittore, superare il trauma della pubblicazione, cioè di rendere pubblici i propri più intimi pensieri, trovare un editore serio, riuscire a pubblicare senza selfpublishing e non solo a proprie spese... Insomma, io ci sto provando ma è dura!

martedì 28 maggio 2013

CASE E COSE

Nella nostra breve o lunga vita terrena inutile collezionare case e cose. Servono solo per ancorarci alla realtà, per rassicurarci nelle nostre insicurezze. Meglio coltivare pensieri e vivere sentimenti, essere liberi e provare grandi sensazioni.

lunedì 20 maggio 2013

domenica 19 maggio 2013

L'eloquenza del silenzio

Il silenzio talvolta è più eloquente di mille parole ed è il mezzo d'espressione scelto da persone molto intelligenti o da codardi o da pigri che hanno poca voglia di dare spiegazioni o da saggi o da persone molto bene educate, che non vogliono dispiacere l'intero utile con risposte sgradite. Il silenzio è d'oro, la parola è d'argento, suggerisce un adagio che spesso mi ripete mia madre, invitandomi a non rispondere mai male, a sopportare, a porgere l'altra guancia. Ma il silenzio è mezzo d'espressione anche di animi forti, irremovibili, implacabili. Persone che non mutano facilmente la propria opinione e che reputano le parole, le spiegazioni, un inutile dispendio di energie. Non amo il silenzio. Mi inquieta, fa rumore dentro di me, lasciando aperte le porte a risposte sbagliate, inadeguate. È una scatola, un involucro, una cornice priva di contenuto che ognuno può riempire come vuole. Il silenzio è assordante, elastico e virtuoso, di una virtù che non m'appartiene. Piuttosto scrivo!
Oggi, dentro di me, lottano ragione e sentimento e ne ricavo un grande mal di pancia!

POLITICA

A giorni si vota nella mia città. Sono state presentate solo due liste, civiche, apartitiche. C'è il totonomi, ci si chiede chi vincerà. Non saprei dirlo. Da una parte e dall'altra, vedo solo due agglomerati informi di gente con ben poco in comune. Credo che chi voglia fare politica bene e ad un certo livello dovrebbe accantonare il proprio interesse personale, sentirsi chiamato come ad una missione: fare il bene del Paese, della città, delle istituzioni, cercare di innovare, verificare, fare studi per promuovere il miglioramento possibile della vita associata. Ma so anche che la politica è lotta, potere, compromesso, mediazione, interesse. Formica, un personaggio politico della nostra prima repubblica, diceva che la politica è merda e sangue e credo sia così. Passione e schifezze. Allora, qui da noi, che vinca il migliore, chi ha più colpi spari, ma spero vivamente che non salgano agli onorevoli scranni del comune imprenditori o loro prestanomi che sperano di andare a governare la cosa pubblica per fare solo il loro bieco interesse, a vendersi e ricomprarsi a basso prezzo la città, gente di bassa lega, ignorantoni, "professionisti" in cerca di incarichi e consulenze, di danaro facile per chi non sa cosa sia guadagnarne con sudore, preparazione, sacrificio, impegno, capacità. Spero i tempi siano maturi perchè la gente, il popolo nel chiuso della cabina elettorale, nel profondo della coscienza dica no alla politica del piacere, del clientelismo e del compromesso.

DIVERSA CULTURA, PARITA' ONTOLOGICA

Di recente, ho fatto un breve viaggio di piacere in Inghilterra e ho potuto personalmente sfatare una serie di falsi miti su quel popolo. Innanzitutto, non è vero che siano freddi o scortesi e che non rispondano alle richieste di indicazioni se fatte in un inglese meno che perfetto. Sono gentilissimi, molto cordiali, forse anche più di noi latini o italiani, cercano di capire e farsi capire e danno indicazioni volentieri. In realtà, la loro cortesia è abituale e forse un tantino più formale, più superficiale. Molti spiccicano qualche parolina d'italiano, altri addirittura amano la nostra cultura. Apprezzano il nostro gusto, in cui ci ritengono superiori. Fatto singolare, perchè avvezzi da secoli di isolamento e dominio, un po' di puzza sotto il naso, magari ce l'hanno. Intanto, molti sono convinti della loro indipendenza e forza economica. Non ritengono sia utile stare nell'Europa unita. Il fatto che abbiano mantenuto la loro divisa, la dice lunga a noi, ormai schiavi di eurolandia e spread. Hanno un buon PIL, una City forte, traffici commerciali e finanziari notevoli. Poi non credo proprio che possano abituarsi a breve a trovarsi bene in associazioni interstatuali in condizioni di parità, loro sovrani dell'Impero Britannico, loro capi del Commonwealth... Hanno la regina e forse credono di essere tutti un po' principini di sangue blu! Scherzo, non è proprio così! Ad esempio il biondo sindaco di Londra, Mr Boris Johnson è favorevole a restare nell'Europa unita. La figura del nostro Berlusconi li diverte, li fa sorridere. Non si capacitano di come un popolo possa scegliere, con libere elezioni, quel tipo di governante; hanno una sorta di partito di clowns, simile al nostro movimento grillino. Seri e stakanovisti nel lavoro, dal venerdì sera escono e si spaccano di birre. E' comune vedere file di bottiglie o di boccali vuoti fuori dai locali. Forse combattono così quel clima uggioso e quasi sempre umido e piovoso (il mio soggiorno, per la verità, è stato baciato da più di un raggio di sole). Le donne sono più libere, più emancipate, bevono anche loro e nel week end le ragazze singles se ne vanno in giro sulla metro vestite in maniera un po' sexy e discinta in cerca dell'avventura di una notte. Ma in genere sono aperti, accoglienti (la loro società, più della nostra, è un meltin pot di razze e religioni), gentili, seri. Insomma, c'è gente buona o cattiva ovunque, ovunque si ricevono buone o cattive azioni, ogni mondo è paese e l'essere umano a qualsiasi latitudine è profodamente caratterizzato dalle medesime istanze. Evviva gli inglesi, evviva l'Inghilterra!

SCRIVERE

Scrivere è la mia catarsi. Naturale come respirare.

lunedì 13 maggio 2013

L'amore è un vento che scompiglia i capelli, abbatte gli alberi, scoperchia le case, è un turbine violento, irrazionale, inarrestabile. L'amore è una cura che lenisce ferite, fa crescere i fiori, dona i sorrisi e dà vita alla vita: