....... segue
«Ma questo è assurdo, come si permette Lei di venire qui, appena arrivato a Roccaventosa, a dire una cosa del genere. Se è un maldestro tentativo di mettersi in mostra sappia che ha sbagliato», fece don Edoardo.
«Comprendo perfettamente tutte le vostre ragioni e, quasi, le condivido, ma vi dico che la signora è morta avvelenata. Può essere stato un tragico caso, una fatalità, ma è mio, nostro, dovere fare chiarezza e, se c’è un colpevole, se la cosa non è stata accidentale assicurarlo... alla giustizia. Diversamente, come speriamo, evitare che altri, altri membri della famiglia possano restare intossicati. Spero che le indagini non siano lunghe. Ma, comunque, l’esame che ho richiesto non lo sarà. Vi chiedo di rinviare i funerali di ventiquattro, quarantotto ore al massimo».
Don Edoardo era furente. Era seduto dietro la sua scrivania déco, sormontata da una libreria a parete, carica di libri e volumi fino al soffitto, decorata dagli stemmi di famiglia che riportavano un uomo, probabilmente ........ segue
Nessun commento:
Posta un commento