Ho fatto tutto quello che ho creduto mi si chiedesse di fare. Ho eseguito tutti i mandati, della famiglia e sociali, cose che forse avrei fatto lo stesso.
E ora sono svuotata e stanca. Esautorata di forze e sola.
Quella madre che così tanto mi ha gravato di esempi e aspettative, ora è vecchia e lontana.
Quel fratello che avevo preso ad esempio gravoso di intelligenza, virtù, comportamenti, moralità perfetta, sta per i cazzi suoi, ovviamente, lontano, distante, sprezzante, sufficiente, implacabile.
In fondo, mi ha sempre considerato, e sempre mi considererà, una testa di cazzo e una bambina viziata.
E pensare che per così tanto tempo ho danzato per lui!
Ne ricavo che ho sbagliato, ho sbagliato tutto o quasi.
Intanto, ho fatto cose, cose ineluttabili, dalle quali non posso sottrarmi. Ho fatto passi e promesse, contratto impegni e fatto tre figli. Ed ora le loro vite e la loro crescita mi pesano addosso come un macigno che non so portare, io donna irrisolta, adulta bambina che ancora aspetta la carezza di un padre mai avuto, il compiacimento di un affetto incondizionato, il bacio di un uomo che mi ami e comprenda e che si occupi un po' di me. Ne ricavo che è tardi, troppo tardi per riavvolgere il nastro, che nella vita vera non si torna indietro, che quel che è perso, è perso per sempre.
E che l'unico vero mandato da assolvere è rendere felici sè stessi, che già è cosa assai complessa ed ardua.
Ma so che devo sforzarmi, sforzarmi di andare avanti, di fare chiarezza, mentre il corpo dice no e va da tutta un'altra parte. Ne sono prova le mie cadute accidentali, i miei incidenti con l'auto, le mie distrazioni, i miei scatti, le mie lacrime che sgorgano inopportune ......
"TIRA E ..... molla" E' IL BLOG DI UNA DONNA MODERNA, COME TANTE DIVISA TRA FAMIGLIA FIGLI LAVORO CARRIERA, IN BILICO ED .... EQUILIBRIO TRA PASSATO E FUTURO, NOVITA' E TRADIZIONE
domenica 30 ottobre 2011
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